Attività di studio

Questa Sezione, riguardante la mia produzione scientifica, contiene un Curriculum e bibliografia selezionata e alcuni Testi di Psicologia dell’arte.

L’enigma del mondo poetico

CopertinaEnigma

Alberto Argenton, Laura Messina (2000), L’enigma del mondo poetico. L’indagine sperimentale in psicologia della letteratura, Bollati Boringhieri, Torino

Dalla Quarta di copertina:

Questo testo è il frutto di un’indagine conoscitiva nel campo genericamente denominabile psicologia della letteratura e si propone un duplice obiettivo: verificarne lo stato attuale e rintracciare gli elementi teorici e concettuali che possono contribuire a delinearne lo statuto, nella convinzione che essa debba ricevere, nell’ambito della psicologia, una collocazione adeguata al notevole contributo che può apportare alla comprensione del pensiero e del comportamento umani.

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La cognizione estetica. Omaggio a Rudolf Arnheim

Copertina Il pensiero della

In una linea ideale di continuità con l’ampio e approfondito percorso di studio e di ricerca sviluppato da Rudolf Arnheim, questo saggio sostiene la tesi che il criterio estetico (la dimensione bipolare “bello/brutto”), tramite il quale valutiamo qualsiasi oggetto o evento del mondo fenomenico, è un criterio specie-specifico che è fondato sul funzionamento della percezione e che orienta, guida e regola la cognizione.

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Comprehenděre l’arte plastica

Copertina Vedere con mano

Alberto Argenton (2011), Comprehenděre l’arte plastica, in A. Argenton (a cura di), Vedere con mano. La fruizione della scultura tra tatto e visione, Erickson, Trento, pp. 17-34.

Questo saggio è stato scritto con un triplice intento: fermare sulla carta, e perciò nella memoria, cercando di dar loro organicità, le principali impressioni ricevute durante una esperienza preziosa – nel senso di cognitivamente arricchente – di fruizione dell’arte plastica da me vissuta, di pochi mesi precedente e analoga a quella caratterizzante l’evento concorsuale collegato al Seminario di studi da cui si origina questo volume; compiere alcune osservazioni attinenti a quel che di significativo in quell’occasione mi è accaduto; formulare qualche considerazione di carattere generale relativa all’ambito teorico a cui quell’esperienza rimanda e che concerne il problematico tema della percezione tattile o, meglio, della percezione aptica e del ruolo che tale tipo di percezione svolge nella fruizione delle opere plastiche e nella fruizione estetica più in generale.

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