Alberto ArgentCopertina Argenton&Basile 001on, Giuseppe Basile (2003), Restauro e psicologia dell’arte: un’occasione di verifica della “Teoria del restauro” di Cesare Brandi, in G. Basile (a cura di), Il restauro della Cappella degli Scrovegni. Indagini, progetto, risultati, Skira, Ginevra-Milano, pp. 272-286


Sommario

L’intento di questo saggio è di illustrare la natura e i principali aspetti caratterizzanti la relazione, di tipo sia teorico che pratico, esistente fra la complessa materia del Restauro e quella pertinente al filone di ricerca, prevalentemente di impronta gestaltista, che si è occupato e si occupa della psicologia della percezione delle arti visive e che fa capo all’ancora più ampio e generale settore di studio della Psicologia dell’arte.
Cercheremo di mostrare come tale relazione, a livello teorico, manifesta pregnanti legami di tipo concettuale e nodi problematici comuni mentre, a livello pratico, può consentire proficui scambi e riscontri reciproci, esemplificando tutto ciò attraverso alcuni elementi riguardanti l’intervento di restauro avvenuto nella Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto. Nel fare questo, limitando la trattazione all’arte visiva, in particolare quella di genere pittorico, avremo come principali e fondamentali referenti, per quanto riguarda il restauro, l’opera di Cesare Brandi e, per la psicologia dell’arte, l’opera di Rudolf Arnheim.

Restauro e psicologia dell’arte