In vista della scadenza del contratto editoriale, Alberto Argenton si era già premurato di avviare la procedura per riavere la proprietà di Arte e cognizione, pubblicato nel 1996…
Tag: psicologia dell’arte
Arte e cognizione di Alberto Argenton,
L’ultimo articolo di Alberto Argenton
L’ultimo articolo di Alberto Argenton – Is Arnheim just a formalist? –
scritto nel 2014 per Gestalt Theory, è stato pubblicato postumo, nel 2015, sul numero 3 della rivista.
Alberto Argenton (1996), Arte e cognizione. Introduzione alla psicologia dell’arte. Edizione 2017
In vista della scadenza del contratto editoriale e con l’intento di inserirlo nel suo sito, Alberto Argenton si era già premurato di avviare la procedura per riavere la proprietà di questo volume…
Psicologia dell’arte e formazione manageriale
Alberto Argenton (2012), Psicologia dell’arte e formazione manageriale, FOR Rivista per la Formazione, vol. 93, pp. 38-43
L’articolo si propone di fare almeno intravedere, considerata la sua necessaria veste sintetica ed essenziale, quanto e come la psicologia dell’arte possa costituire materia assai utile per dare maggiore efficacia e completezza alla formazione manageriale
Arte e espressione. Introduzione e Indice
Alberto Argenton (2008), Arte e espressione. Studi e ricerche di psicologia dell’arte, Il Poligrafo, Padova
Per chi fosse interessato alla lettura di questo libro, qui di seguito il testo della Quarta di copertina e il link ai file pdf che riportano o l’Indice o il testo della Introduzione contenente una descrizione del piano del libro.
Arte e cognizione. Estratti dall’Introduzione
Per chi fosse interessato alla lettura di questo libro che, nonostante sia stato pubblicato nel 1996, ritengo tuttora utile a inquadrare, in prospettiva psicologica, i costrutti fondamentali del fenomeno artistico riporto qui di seguito, in due versioni, oltre all’Indice, alcuni paragrafi estratti dall’Introduzione.
La cognizione estetica. Omaggio a Rudolf Arnheim
In una linea ideale di continuità con l’ampio e approfondito percorso di studio e di ricerca sviluppato da Rudolf Arnheim, questo saggio sostiene la tesi che il criterio estetico (la dimensione bipolare “bello/brutto”), tramite il quale valutiamo qualsiasi oggetto o evento del mondo fenomenico, è un criterio specie-specifico che è fondato sul funzionamento della percezione e che orienta, guida e regola la cognizione.
Restauro e psicologia dell’arte: un’occasione di verifica della “Teoria del restauro” di Cesare Brandi di Alberto Argenton e Giuseppe Basile
L’intento di questo saggio è di illustrare la natura e i principali aspetti caratterizzanti la relazione, di tipo sia teorico che pratico, esistente fra la complessa materia del Restauro e quella pertinente al filone di ricerca, prevalentemente di impronta gestaltista, che si è occupato e si occupa della psicologia della percezione delle arti visive e che fa capo all’ancora più ampio e generale settore di studio della Psicologia dell’arte.
Comprehenděre l’arte plastica
Alberto Argenton (2011), Comprehenděre l’arte plastica, in A. Argenton (a cura di), Vedere con mano. La fruizione della scultura tra tatto e visione, Erickson, Trento, pp. 17-34.
Questo saggio è stato scritto con un triplice intento: fermare sulla carta, e perciò nella memoria, cercando di dar loro organicità, le principali impressioni ricevute durante una esperienza preziosa – nel senso di cognitivamente arricchente – di fruizione dell’arte plastica da me vissuta, di pochi mesi precedente e analoga a quella caratterizzante l’evento concorsuale collegato al Seminario di studi da cui si origina questo volume; compiere alcune osservazioni attinenti a quel che di significativo in quell’occasione mi è accaduto; formulare qualche considerazione di carattere generale relativa all’ambito teorico a cui quell’esperienza rimanda e che concerne il problematico tema della percezione tattile o, meglio, della percezione aptica e del ruolo che tale tipo di percezione svolge nella fruizione delle opere plastiche e nella fruizione estetica più in generale.